tag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post4693249960695633272..comments2023-06-24T01:40:01.040-07:00Comments on Gigionaz: Il racconto del mese - 02.11.2011Gianandrea Ghirrihttp://www.blogger.com/profile/04133425946981903826noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-88825839787474433022013-09-14T10:25:48.616-07:002013-09-14T10:25:48.616-07:00Ciao Luca! Ricordo te, in effetti, la Marzia, Silv...Ciao Luca! Ricordo te, in effetti, la Marzia, Silvia (e Donatella). Sono anni che cerco di vendere quella casa, giusto per non farla crollare (visto che nelle strutture è ancora solida) ma non riesco a venirne a capo, tra tutti gli eredi che sono spuntati. Con Roberto sono n contatto (attraverso facebook). Vediamo se ci riesce a contattare col faccialibro. Mi farebbe piacere :)<br />Un saluto e alla prossima!<br /><br />PS: e ricordo, ovviamente, anche la Giannina e il grandissimo Gigi!!!Gianandrea Ghirrihttps://www.blogger.com/profile/04133425946981903826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-10644727853460204762013-09-11T12:53:34.177-07:002013-09-11T12:53:34.177-07:00Ciao Gianandrea, hai ragione,che cosa meraviglioa ...Ciao Gianandrea, hai ragione,che cosa meraviglioa e' internet! Tu , forse, non ricordi ma io e te abbiamo giocato assieme in quel di Fosciandora, stavamo vicini di casa. Ricordi Angela, mia sorella, Marzia, Silvia, Franco.<br /> Mi ricordo benissimo di te e tua sorella Angela. In quelle estati dei primi anni settanta abbiamo passato interi pomeriggi a giocare sotto casa tua. <br />Tu, di poco piu' grande, ti dilettavi, con Roberto Bonazzi, ad ascoltare e suonare le canzoni di De Andre'.<br />Abitavi proprio accanto a mia nonna Giannina e mio nonno Gigi ( Il Gigi sordo ).<br />Quando torno a Fosciandora a trovare i miei genitori e vedo la tua casa vuota, con al terrazza demolita, mi tornano alla mente i momenti della mia infanzia con profondo affetto.<br />Mi auguro che tu e tua sorella stiate bene e che magari , un giorno, ci possa tutti riincontrare.<br /> Un abbraccio LucaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-33178274168725044772013-09-10T02:28:12.522-07:002013-09-10T02:28:12.522-07:00PS: se gironzoli qui nel mio blog ti capiterà fors...PS: se gironzoli qui nel mio blog ti capiterà forse di incontrare altri spezzoni dei miei ricordi di Fosciandora-Migliano. :)Gianandrea Ghirrihttps://www.blogger.com/profile/04133425946981903826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-87413516441912831682013-09-10T02:22:18.474-07:002013-09-10T02:22:18.474-07:00Che cosa meravigliosa è Internet se permette quest...Che cosa meravigliosa è Internet se permette questi cortocircuiti.<br />La mia memoria del fatto e di Clorinda deriva dalle lunghe serate passate coi miei bisnonni, Augusta Moroni in Raffaelli e Umberto Raffaelli, che avevano casa e parte della loro vita a Fosciandora (dove io pure ho avuto i momenti migliori sino ai 18 anni). In particolare proprio l'Umberto aveva abitudine di passare le sue serate - quando noi glielo chiedevamo - a raccontarci della guerra. Lui intesseva il racconto e le donne - sua moglie e sua figlia - facevano il controcanto, di precisazioni e di 'ma no, Umberto, ma no!'.<br />La storia di Clorinda era una delle mie preferite. Avevo tra gli 8 e i 16 anni, allora e, di certo, ho convertito alcuni punti del racconto al mio bisogno mitopoietico del momento. Ma non ho inventato nulla. Tutto deriva dalle parole dei testimoni, comprese le picchiate dei caccia e il massacro delle pecore. Anche la storia dei vestiti distrutti e della liason con il Cosacco deriva dal racconto della Augusta (era una storia 'femminile' che l'Umberto stava perlopiù a sentire)su memorie di certo amplificate.<br />Sono felice che questa cosa continui a vivere, grazie a te. E attraverso le tue precisazioni e i tuoi dati torni ad essere storia vera.<br />Ti ringrazio immensamente e mettiti pure in contatto con me quando volessi.<br />Un saluto e un abbraccioGianandrea Ghirrihttps://www.blogger.com/profile/04133425946981903826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-88329329459383842972013-09-09T13:46:25.349-07:002013-09-09T13:46:25.349-07:00Quella notte tragica Clorinda era andata a dormire...Quella notte tragica Clorinda era andata a dormire<br />dalla zia Olimpia a Fosciandora. La decisione era stata presa<br />perche' la mamma di Clorinda, sorella di Olimpia, si era accorta<br />che il marito di quest' ultima spesso la picchiava. Pertanto ,<br />onde evitare che cio' accadesse di nuovo aveva pensato che, con la<br />nipote in casa, questo non fosse potuto succedere. Per tenere<br />compagnia a tutti e rallegrare l' ambiente penso' di manda a<br />dormire con Clorinda il nipotino Bruno di appena 5 anni, figlio della<br />primogenita Giannina. <br />Quella tragica notte la ragazza , il nipotino e<br />la sorella Giannina, in un lettone, dormivano assieme nella cantina.<br />Il posto era sicuro dai bombardamenti e, a tappare la piccola finestra<br />che dava sull ' esterno, era stato messo un sacco di sabbia. Ma<br />quando il tuo destino e' scritto neanche un muro in cemento armato<br />avrebbe potuto salvarla. Da un esplosione esterna alla casa una<br />scheggia si infilo tra' il sacco e la finestra colpendo sia il<br />bambino che la ragazza. I particolari dell' esplosione ed il<br />relativo terrore e' ricordato da Bruno, seppur piccino, con<br />lucidita' sbalorditiva che meriterebbe un trattato a parte. Fatto<br />sta' che fu subito chiamato il medico che constato' la<br />gravita' della situazione disponendo, per il bambino il ricovero<br />urgente all' Ospedaletto della Madonna della Stella in loc.<br />Migliano mentre per la ragazza, vista la ferita ancor piu' grave<br />l' Ospedale di Minucciano a parecchi km di distanza. Prima che<br />iniziasse il trasporto il medico di cui non ricordo il nome ma sposato<br />con una signora di nome Peruzzi si allontano' un attimo dal gruppo<br />per andare a fare un bisogno fisiologico vicino il forno dell'<br />abitazione. In quell' istante un altra granata esplose li vicino<br />uccidendolo sul colpo. Non ci sono Parole per descrivere la<br />gravita' e concitazione di quel momento. Il padre della ragazza,<br />Gianni, la segui in quel viaggio ma i medici, per la compromissione<br />dell' arto, decisero di amputarle la gamba. La giovane aveva<br />ripreso conoscenza e in quei giorni disgraziati supplicava il padre<br />di riaccompagnarla a casa. Purtroppo lo stato della ragazza si<br />aggravo' e come abbiamo visto il 9 gennaio spiro' in quel<br />desolato Ospedale della Garfagnana. Il suo corpo fu riportato a<br />Fosciandora dopo il passaggio del fronte e la guerra quasi finita.<br />Quel giorno il padre , alcuni amici e lo Zoppo della Madonna<br />proprietario di un mulo con un barroccio attaccato, si recarono in<br />loc. Ponte di Ceserana dove avevano appuntamento con un camion che gli<br />avrebbe trasportato la salma fino ai piedi del paese. Arrivati nel<br />luogo prestabilito aspettarono un bel po' ma il mezzo non arrivava<br />fino a quando scorsero, vicino alla stazione diroccata una bara o per<br />essere piu' precisi quattro tavole inchiodate a mo' di bara.<br />Il conducente del camion, probabilmente perche' aveva altre<br />commissioni , l' aveva scaricata li, come un sacco di patate o<br />come una catasta di legna da ardere. Chiaramente un comportamento del<br />genere non merita nessun commento. Ancor oggi Clorinda riposa nel<br />cimitero di Migliano dove una foto immortala una bella e sorridente<br />giovinetta con i capelli mori e il viso dolce. Questa storia me l'<br />ha sempre raccontata mia nonna Giannina e mio padre Bruno, il bambino<br />ferito dalla scheggia della bomba in quella notte d' inferno del<br />1945. Un abbraccio Luca<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-11901104037847079482013-09-09T13:44:34.529-07:002013-09-09T13:44:34.529-07:00Ciao mi chiamo Luca, vivo a Firenze ma sono nato a...Ciao mi chiamo Luca, vivo a Firenze ma sono nato a Fosciandora e sono<br />rimasto sorpreso quando, facendo una ricerca su internet , mi sono<br />imbattuto in questo racconto. Solamente poche persone, anche a<br />Fosciandora, si ricordano della sfortunata Clorinda. La breve storia<br />colpisce nell' animo e gia' per questo va elogiato chi lo<br />rende pubblico seppur romanzato e con diverse inesattezze storiche.<br />Averi piacere di raccontare la vera storia di Clorinda, ferita<br />gravemente in quella notte di guerra e morta qualche giorno dopo<br />nell' ospedale di Minucciano il 9 gennaio del 1945.<br />Clorinda Nardini aveva 22 anni ed era figlia di Vittoria Iacopucci e<br />Giovanni ( Gianni ) Nardini. Aveva 6 fratelli, Giannina, la piu'<br />grande, Pellegrino, Venturino, Valerio, Pio e Leda, la piu'<br />piccola. La ragazza normalmente viveva, con i fratelli ed i genitori a<br />Migliano, una frazione di Fosciandora, presso il podere della Chiesa<br />dove la famiglia era contadina della curia. Aveva una storia<br />sentimentale in quanto era fidanzata ufficialmente con Celestino<br />Bonugli, un ragazzo della frazione vicina di Lupinaia. Nei racconti<br />del tempo noi si riporta di nessun gruppo di cosacchi tra' le file<br />della Wehrmacht stazionanta a Fosciandora tranne che per un individuo<br />soprannominato, dagli abitanti del paese, Pietro il russo. Un<br />personaggio che ha terrorizzato tutta la comunita'. Probabilmente<br />era un Ucraino alleatosi nelle file dei tedeschi al tempo dell'<br />invasione della sua terra. Dopo la ritirata di Russia , probabilmente <br />oer non farsi ammazzare per tradimento, aveva seguito le truppe<br />tedesche ed era finito in Italia. Al momento del nostro racconto era<br />probabilmente uno sbandato, diciamo pure un brigante, che faceva<br />scorrerie nei paesi e frazioni dell’Appennino con un piccolo gruppo di<br />suoi complici. Spargeva il terrore dove passava, violenza , prepotenza<br />e furti erano all' ordine del giorno. Proprio a Migliano avevano<br />provato ad ammazzarlo in una casa ma la bomba a mano che gli<br />lanciarono contro non esplose. Fu ucciso qualche settimana dopo da un<br />boscaiolo il loc. Renaio nel comune di Barga. Non credo pertanto che<br />un individuo come lui possa aver instaurato una relazione con una<br />giovinetta del luogo, visto anche quei tempi dove , per un giovane,<br />gia' sposare o corteggiare la ragazza di una frazione limitrofa<br />era osteggiata dai giovani del luogo. Inoltre questo Pietro non<br />stazionava in paese ma si nascondeva nei boschi visto che anche i suoi<br />ex camerati tedeschi, se l' avessero acciuffato lo avrebbero<br />passato per le armi. <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-18628580602486132462011-11-02T14:33:09.723-07:002011-11-02T14:33:09.723-07:00Grazie, carissima. E' un complimento bellissim...Grazie, carissima. E' un complimento bellissimo. Me lo terrò caro. :)<br /><br />Devo confessare, però, che quanto scritto corrisponde alla lettera (tranne qualche nome laterale), dettagli compresi, a un evento accaduto a Fosciandora (Lucca) durante l'offensiva alleata, nella II guerra mondiale.<br />Tutta la storia mi veniva raccontata dai miei bisnonni, che l'avevano vissuta, quando io ero proprio piccolo.<br />Ogni tanto gli si diceva: Nonna, racconta della Clori! E lei riniziava.<br />Mia nonna era nata nel 1892, suo marito nel 1888. Morirono più o meno nel 1978.<br />Per cui me li sono goduti un bel po'.<br /><br />Questa è una delle numerose storie con cui si passavano le sere, anche in periodo di Rischiatutto (cioè... si mangiava, si guardava Rischiatutto e poi ci raccontava) :)Gianandrea Ghirrihttps://www.blogger.com/profile/04133425946981903826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3283303208343202207.post-36338589316084205322011-11-02T14:20:10.688-07:002011-11-02T14:20:10.688-07:00Mi hai fatto venire in mente gli Amori difficili d...Mi hai fatto venire in mente gli Amori difficili di Calvino.<br />Per tutto quello che si riesce a capire senza spendere manco un fiato.La Scalzahttps://www.blogger.com/profile/00793500228130759172noreply@blogger.com